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Frank O. Gehry



 

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Architetture Residuali

Caratteristiche delle sue architetture sono:

Tutto ciò dialoga con i finanziatori, i promotori e i realizzatori.
Questa sintesi dell'architettura diventa un'arte.

--- Assemblare ---

A 49 anni dopo il suo viaggio a Roma dove soggiorna per un anno, vi è il suo grado zero.
Riconsidera la sua formazione accademica ed esce dalle rigidità del suo stile funzionalista.
Così facendo comincia a riformulare le ragioni del costruire: struttura, forma, funzione e luce.
Culmine di questa mutazione, quasi un "cambiamento di pelle", è nel 1978 l'ampliamento della sua casa a Los Angeles.
E' l'inizio di un nuovo sentire l'architettura urbana.
Egli ama e odia l'immagine della classica casa all'americana borghese.
Allora l'avvolge con un fabbricato a forma di "U".
Solo un lato del cubo casa rimane integro, gli altri vengono radicalmente modificati.
L'aspetto finale è di uno spazio nuovo anticonformista, libero.
Un po loft, un po spazio scenico.
L'operazione di Ghery è notevolmente audace, praticamente assembla tutti i materiali che
si trovano nel back yard per costruire i prospetti su strada.
Quindi pannelli metallici ondulati, reti metalliche, asfalto, ecc. diventano parte integrante
della rappresentazione frontale della sua architettura.
Proprio con questa "opera scontro" prende le distanze inventa il cheapscape.
Così applica il suo nuovo stile ai progetti di quel periodo.
Nella casa Wagner, formata da quadrilateri deformati e stirati, si avverte la tensione al movimento.
La casa Familian è formata da due forme pure un quadrato e un rettangolo ruotati di 15° tra loro, proprio
questo spazio intercluso diventa rilevante e ospita la passerella-galleria che li collega.
La casa Spiller, che è realizzata in un lotto stretto e lungo, è divisa in due blocchi uniti dal corpo scale
che unisce e separa.
Proprio il desiderio che l'intero mondo contemporaneo partecipi fa si che vi sia una trasformazione
nel paesaggio dell'architettura.
"Sono per un'arte che cresce senza sapere che è arte, un'arte che ha l'opportunitàdi avere lo zero
come punto di partenza.
Sono per un'arte che imiti l'uomo, cioè , che è cosmica e se è necessario violenta o comunque qualsiasi
cosa che sia indispensabile.
Sono per un'arte che prenda forma dalle linee della vita stessa, che contorca, estenda e accumuli e spinga e goccioli,
che sia pesante e ruvida e dolce e stupida come la vita stessa".
Da sfondo della ricerca artistica, il paesaggio metropolitano si è trasformato in soggetto.
Gehry è interessato alla componente materiale della quotidianità e crea cosi "l'architettura-costruzione".
Cioè pura volontà assemblatoria per poter montare le parti in modo libero e svincolato.
Scardina così la differenza tra colto e quiotidiano, fra arte alta e bassa.
Tutto questo è il cheapscape.
La nuova energia Gehry la trova negli scarti, nei rifiuti, nel riutilizzo di maeriali insoliti.

--- Spaziare ---

Egli è attratto da un uso "narrativo" della composizione dei volumi, che affonda nel sentimento anti-rinascimentale e a-prospettico del romanico.
Nella casa per ospiti Winton crea una "natura morta urbana", urban still life.
Un collage assemblatorio di forme dove ogni pezzo a la sua forma e il suo materiale diverso.
Come ad evocare una percezione tattile, o una narrazione di una storia scatenando così percezioni soggettive.
Nella casa per un film maker è prorio fomata da blocchi separati autonomi e riconoscibili.
Progettando per pezzi-volumi realizza: casa Wosk e uno studio d'arte a Indiana Avenue.
Non solo ciò porta alla ricerca di un autonomo valore plastico e figurativo di ogni singolo edificio,
ma cea una nuova consapevolezza dello spazio pubblico (come spazio intercluso tra edifici).
Proprio le rotazioni e i movimenti che intercorrono tra gli edifici costituiscono questo spazio dinamico all'aperto.
Proprio come Borromini: lo spazio Barocco è teso alla creazione della "scena urbana",
cioè al disegno organico, sinuoso e affascinante degli spazi pubblici.
Lo spazio cavo non solo è il centro di ogni composizione urbana, non solo è conformato
dall'espressività e deformazione dell'architettura, ma dentro di esso può riemergere un autonomo valore plastico.
Macro-scultura, aereo appeso al museo, binocolo dell'agenzia di pubblicità, pesce al ristorante, pesce a Barcellona.
Alla Loyola quattro fusti cilindrici sulla piazza.
Lo spazio cavo è il centro della vita di un progetto urbano, gli edifici lo formano e lo deformano con una logica sommatoria,
mai unitaria o bolsamente scenografica, dentro lo spazio possono trovare posto oggetti o parti degli edifici a forte reazione estetica.
Proprio il Barcellona Fish è stato il primo progetto eseguito con il computer.
--- Separare ---

L'Edgemar Develompment è creato sull'idea di "frattura" (tranciare,dividere,separare,spezzare).
Quindi crea un percorso-piazza che crea una fenditura che penetra e scava tra i tre edifici.
La penetrazione è accompagnato dai materiali, dai volumi, da forme libere astratte.
Tutto è usato per formare una creazione tridimensionale dinamica.
Il museo dell'aeronautica è fomato da tre elementi come un missile sdraiato.
Diviso in stadi con un vero aereo come scultura sulla facciata che si libra verso l'alto.
Quindi frattura in stadi e macro-scultura.
Negli uffici "con il binocolo", nel ristorante a forma di pesce in Giappone si vede come vengono reinterpretate queste regole.
Però dopo poco cambia modo di costruire vedendo la fine di questo filone.
Con la biblioteca di Hollywood, casa Sirmai e casa Schnabel si nota come gli spazi sono costruiti
come scene teatrali, al tempo stesso i personaggi-volumi sembra che si muovano, parlino e ballino.
Danno sensazioni, quali:  gioia, libertà e soprattutto voglia di vivere e conoscere.
Nella biblioteca divide in tre navate lo spazio, i volumi sono fermati in una posizione come in una figura.
Nella casa Sirmai si ha un blocco allungato con attacati due blocchi quadrati indipendenti.
Nella Schnabel il movimento è generato intorno ad un volume a "T" grazie all'utilizzo di alrti padiglioni indipendenti.
In tutti c'è la presenza dell'acqua per ottenere un immagine doppia.
Siamo all'apice della maestria.
 Nel 1988 grazie ad una mostra al MOMA di NY riesce a farsi conoscere a livello mondiale.
L'anno dopo riceve il Pritzker Prize.

--- Fondere ---

Da sempre è attratto dalla scultura specialmente dalle "linee di forza", che sono direttrici protese a
penetrare l'aria e irradiare di se l'ambiente circostante.
Si fa avanti il concetto di traiettoria, quindi non rette ma archi, parabole.
Come si può fare a sagomare masse sinuose e dinamiche che rimbombano nell'aria e deformano lo spazio circostante?
Con il museo Vitra, lo spazio non è più catturato intorno ai volumi,
ora lo sforzo è tutto verso l'esterno con il lancio di linee di forza nello spazio circostante.
Vi è un passaggio alla monomatericità, non vi è più distinzione cromatica tra i volumi.
Gli spazi interni sono ancora più fluidi e interconnessi.
Collisione e traiettoria le due tecniche futuriste che Gehry  reinterpreta.
Nei laboratori di Iowa City prevale la collisione.
Negli uffici della Vitra a Basilea si ha una concretizzazione di questa nuova plasticità delle forme.
Anche nell'American Center di Parigi, volumi cicolari, prismatici, rettilinei,inclinaticollidono tra loro lancandosi verso il cielo.
Anche il museo Weiseman ha delle influenze plastiche ma non proprio.
E' statol'ultimo progetto realizzato interamente a mano.
(Solidi platonici tagliati e inclinati)
Se si osserva bene è una composizione di forme pure intersecate, dove sono riconoscibili le forme generatrici.
Nel caso della centrale elettrica in Germania inverte il principio generatore usato nell'Edgemar Development,
quidi in questo caso sono gli edifici che si espandono nell'intorono.
A Praga realizza un edificio con una soluzione d'angolo che appare come una metamorfosi
di una torre.

--- Slanciare ---

Infine le nouve cattedrali, la Disney Concert Hall e il Museo Guggenheim di Bilbao.
La prima ha gli spazi aperti sotto una copertura a serra che si incuneano tra le pieghe che i locali
accessori creano intorno alla sala concerto.
Mentre il perimetro è formato da una serie di percorsi di attraversamento e verde a formare un giardino pubblico.
Il secondo è in un nodo urbano importante scelto dallo stesso Gehry.
Era un'area industriale dismessa, all'ingresso del centro cittadino dalle zone di espansione (valore simbolico).
Formato da eventi plastici e spaziali.

--- Liquefare ---

"Nuovo linguaggio di forme curve"
Casa Lewis è un polipo, fluido, più che plastico, più che liquido.
Come un guanto continuamente rigirato su se stesso, si perde la percezione interno-esterno.
Qui supera la dialettica collisione-traiettoria avventurandosi in un "futuro liquido-continuo".
 
 

Gehry Digitale

Gehry utilizza un principio definito "skin in".
Partendo dall'involucro, dalla pelle, la superficie esterna si vanno a progettare le orditure secondarie
e la struttura, poi alla conformazione degli spazi.
Quindi il segreto è nel metodo strettamente relazionale di connessioni tra le parti.
Il modello elettronico cattura una possibilità di intelligenza, di mutazione,di cambiamentomolto più alta.
Gehry ha applicato agli strumenti e alle procedure digitali una procedura globale-collaborativa-singolare: procedura fluida.
La "nuova architettura" restituisce all'architetto il ruolo di "mastro costruttore".
La progettazione è un processo di presa di coscienza e avviene attraverso disegni e modelli.
Essi rappresentano la percezione in azione.
Un modo per pensare ad alta voce, noi rappresentiamo le cose in base al modo in cui le pensiamo.
Il disegno è in relazione con la logica della costruzione grazie alla sua associazione al modello.
Il modello è materiale, tattile non astratto come il disegno.
Lo sviluppo delle forme , a metà fra "astrazione e oggetti reali", è la chiavedella loro collaborazione.
--- 1989 ---
Comincia con l'ingresso nello studio di un software per la modellazione digitale "Alias".
Però non consentiva di avere una localizzazione spaziale precisa dei punti sulla superficie.
Allora si passo ad un altro software che inoltre supportava le possibilità di CAM,
questo nuovo programma chiamato "CATIA" era stato sviluppato per l'industria aerospaziale.
Ci vorranno tre anni prima che Gehry superi la naturale diffidenza nei confronti del computer.
La superficie del pesce era letteralmente "costruita" usando le equazioni matematiche della geometria descrittiva.
Così nasce il metodo: rivestimento - spazio per connessione - spazio per struttura.
Stesso sistema poi adoperato per il Guggenheim di Bilbao e l'Experience Music Project(EMP) di Seattle.
Form follow Skin
 Grazie all'utilizzo dei mezzi informatici enl museo di Bilbao non ci sono due elementi uguali tra i 24.000 mq.
Per produrre gli elementi della facciata sono stati necessari 50.00 disegni e 60.00 ore di calcolo.
Questo fa capire come sia indispensabile il computer per realizzare simili opere.
L'innovazione informatica è stata agevolata da tre fattori:
rapidità dello sviluppo tecnologico (legge di Moore)
trasmissibilità dell'informazione digitale (limiti spazio-temporali)
forme apparentemente infinite

L'importanza dei modelli per Gehry è rilevante.
Sin dal principio di qualsiasi progetto.
Permette una migliore interazione con il cliente per sviluppare una relazione funzionale al progetto.
Lo schizzo (esquisse) è il disegno architettonico tracciato in fretta, solitamente una pianta,
con l'intenzione di catturare le idee essenziali della concezione di un progetto.
"argomento proiettivo"
Tutti gli altri disegni e modelli sono tentativi di catturare il gesto iniziale a una scala più ampia
o in una differente forma materiale.
Il gesto-disegno ben riuscito da luogo a un'esperienza empatica: si può percepire letteralmente la posa.
"trasmissione"
Ciò permette di scostarsi dall'astrazione, infatti le opere di Gehry danno la sensazione di "familiarità".
"Sono capace di tradurre uno schizzo in un modello e quindi in un edificio"
I disegni sono provocatori e soggettivi.
Vi è una notevole bravura direi un'arte nel mantenere viva l'energia di un'idea attraverso innumerevoli passaggi e tante persone.
La testa di cavallo è la prima opera generata direttamente con il computer.
Modello finale si ha quando tutti i modelli cominciano a convergere in una direzione che cattura
il gesto dei disegni e comincia a risolvere le relazioni funzionali e spaziali.
Feedback tra modello digitale e modello materiale.
Il computer rende il processo progettuale continuo.
Il "ritardo" del modello fisico bilanciato dal tempo elaborato del modello digitale da luogo a un
dialogo fluente.
Tre modelli digitali: modello della superficie, modello geometrico della maglia metallica, modello della superficie interna.
La capacità di controllare numericamente la complessità ha permesso ai disegni di divenire più gestuali,
così la specificità e l'accuratezza del modello digitale fanno ottenere un edificio più flessibile.
Si possono controllare tutti gli aspetti del progetto, dal punto di vista economico, strutturale(resistenza materiali),
l'acustica, la luce, gli incidenti,gi impianti.
Inoltre anche la fabbricazione stessa è facilitata.
Grazie ai computer a controllo numerico si creano stampi per il calcestruzzo o per piegare i metalli o per tagliarli.
Insomma si può dire che dallo schizzo all'edificio finito non si può più fare a meno del computer.